Gigli di S. Antonio.

Certo lo sappiamo, non è ancora ora di mettere a dimora i bulbi, in genere per questa operazione si occupa gran parte dell’autunno o della primavera. Ma per il Lilium Candidum, ovvero il giglio di S. Antonio l’epoca migliore è proprio questa. Si interrano a 8-10 cm di profondità, preferibilmente in gruppi numerosi, e se in compagnia di perenni, in posizione arretrata, perché l’altezza dei suoi fiori è di tutto rispetto anche 150 cm. E’ una specie rustica che nel centro sud cresce anche spontaneo, preferendo terreni anche difficili e sicuramente calcarei, meglio se in pieno sole o mezz’ombra. Nell’estate seguente (giugno-agosto) offrirà una generosa fioritura bianca, appariscente ed invitante anche per adornare l’abitazione.

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