Un prato di armeria.

L’Armeria marittima è senz’altro conosciuta come una delle piante più rustiche ed eclettiche nell’immenso panorama delle erbacee perenni. Viene generalmente piantata in vaso o in primo piano nei giardini rocciosi. La sua resistenza alle intemperie, al freddo e al sole più cocente è proverbiale. Perfino lunghi periodi senz’acqua non minano la vitalità di questa simpaticissima sempreverde. Già perché oltre alla lunga fioritura, che tolto un breve periodo di stasi nel pieno dell’estate, va da aprile a ottobre-novembre, riesce a formare veri e propri “cuscini” di sottili foglie sempreverdi, dall’aspetto esile ma ingannevole perché estremamente coriacee. I fiori sono piccoli e portati in capolini rotondi e compatti, larghi anche 2,5-3 cm, nelle diverse tonalità del rosa o bianco puro. Oltre agli usi già descritti, la pianta si presta benissimo per formare veri e propri “prati”, cioè delle aree sempreverdi dall’aspetto molto compatto, anche se non completamente levigato come potrebbe esserlo un vero prato d’erba rasato. La tipica forma a cuscino o a mezza sfera della specie non può essere variata, infatti un tale prato viene potato solo una volta all’anno, cioè alla completa sfiorita autunnale. Comunque è possibile ottenere una certa uniformità disponendo le piante molto ravvicinate, con un sesto d’impianto di 20×20, se si tratta di vasi da 9-10 di diametro oppure 25×25 con vasi da 13 di diametro. Vista dall’alto la disposizione deve essere romboidale, ovvero con le piante alternate. La strepitosa fioritura che inizia in aprile maggio, regalerà un prato colorato di sicuro effetto, anche se il costo delle piante impedisce di coprire con questo sistema aree molto vaste, ovviamente non calpestabili. Per ovviare all’inconveniente si potranno riprodurre personalmente altre piante con talee basali in luglio agosto o per divisione in primavera.

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