Il Feng Shui in giardino.

“Per godere fino in fondo la vita bisogna concepire l’universo intero come un giardino, in modo che tutti gli esseri vivano secondo la propria natura”

Cheng Pan Chiao

by Maurizio Zarpellon

Moda, tradizione, ricerca di stili con forti connotazioni simboliche. Portare l’antica arte geomantica Taoista della Cina, che tradotta letteralmente vuol dire “Acqua e vento”, ovvero gli elementi che più di altri modellano e trasformano le cose,

Da più di tremila anni il giardino ricopre un ruolo importante nel Feng Shui delle case cinesi. I geomanti (Xian Sheng) capirono ben presto che per migliorare il “Chi” (l’energia vitale) delle case e difendersi altresì da energie negative esterne era necessario introdurre nei giardini, non solo elementi protettivi come alberi, siepi e muretti, ma anche sentieri, rocce, laghetti, fontane, piccoli padiglioni, sculture, oggetti, insieme a piante e fiori aventi precise caratteristiche (colore, forma delle foglie, eventuali proprietà curative, tipologia yin-yang, significato simbolico ecc). La posizione e l’orientamento, sia dei vari elementi che del giardino stesso, rappresentavano il primo presupposto nella ricerca dell’equilibrio e dell’armonia tipici del Feng Shui. Il giardino taoista, quale fu teorizzato nello Yuan Yeh (trattato di giardinaggio del periodo Ming), era un luogo semplice e naturale un asilo per lo studioso e per l’amante della natura, un luogo di quiete e meditazione. In un giardino ben concepito e realizzato è difficile distinguere l’opera dell’uomo da quella della natura. La coscienza del MUTAMENTO insito in tutte le cose, ha spinto il giardiniere cinese alla ricerca di schemi irregolari e inattesi, molto più interessanti per l’immaginazione che non per la ragione. Nel giardino cinese non si trovano prati rasati o siepi tagliate ne aiuole di fiori geometricamente disegnate, ne fiori disposti ordinatamente in file o secondo altri schemi precostituiti.

      Principi di base

  • “Ogni giardino riflette in se la totalità della natura e dell’esperienza umana del suo ideatore” C. Congzhou
  • “Tutto ciò che è regolare e simmetrico non ha nulla a che fare con la natura”

(dalla Yuan Yeh)

  • I giardini cinesi sono ASIMMETRICI. Nessuna varietà di pianta annuale, nessuna varietà eccessiva di piante.
  • Ogni giardino deve mantenere la vegetazione tipica della zona in cui è collocato, riducendo al minimo le piante alloctone.
  • Poiché non esiste un punto preciso da raggiungere “non è necessario progettare linee rette che abbrevino le distanze, bensì linee curve” che, prolungando la passeggiata, permettano al visitatore di approfondire il piacere che esso può dare.
  • Giardini con “veduta da fermo”: offre vari punti di piacere visivo, per cui è sufficiente una sosta momentanea.
  • Giardini con “veduta in movimento”: necessita di percorsi con tempo di percorrenza abbastanza elevato
  • Simbolismo di rocce, ghiaia, sassi, acqua (laghetti, cascate, sorgenti) hanno uguale importanza alla scelta e disposizione delle piante.
  • Distinguere e scegliere tra piante Yin e Yang secondo i seguenti criteri: a) forma (foglie) b) colore (fiori e foglie) c) preferenza per ombra, sole, acqua d) caratteristiche medicinali

Piante Yin : foglie larghe, rotonde, colore verde scuro, prediligono l’ombra e l’acqua. Uso medicinale: radici. E’ il mondo femminile

Piante Yang: foglie appuntite, lanceolate, colori solari, preferiscono sole e secco. E’ il mondo maschile. Uso medicinale: gemme e fiori *

*anche cactus e piante spinose in genere (no vicino all’ingresso, vialetti d’accesso, tavoli, panchine ecc)

Pianta Yang, sole, luce.
Pianta Yin, acqua, ombra.


  • importanti le foglie per ricreare un paesaggio naturale: felci, muschi, abusti di piccola taglia, alberi nani (conifere, ginepri); come se le piante fossero spuntate lì per caso.
  • Incorporare le cinque energie (acqua, fuoco, legno, terra, metallo) attraverso le forme, i colori, i materiali.
  • piante con foglie appuntite ……….Chi del fuoco
  • piante con foglie arrotondate………Chi del metallo-acqua
  • piante alte………………………….Chi del legno
  • piante basse ……………………….Chi della terra
  • piante rampicanti………………….Chi dell’acqua

*attenzione a non porre le piante su punti nocivi del sottosuolo e geopatie (presenza di acqua sotterranea, reti elettromagnetiche, cosmotelluriche, faglie geologiche ecc). E’ comunque sempre possibile attivare eventuali sistemi di protezione e schermatura.

Gli elementi fondamentali

  • Alberi: meglio disporli a Est o Sud-Est, a meno che non siano utilizzati come barriera per lo Yin (forre terrestri), tuttavia alcuni sono rinomati per la qualità Yin/Yang, rappresentano forza e protezione.
  • Acqua : è simbolo di ricchezza ma anche di freschezza di giudizio, persuasione cortese, assenza di passioni. I laghetti, specie se contengono pesci, rappresentano successo e integrità. Posizione a Sud o Est. Il ruscello dovrebbe essere diretto verso Est, per favorire il “Chi”, soprattutto se il terreno è ondulato. Uno stagno può circondare una piccola isola (montagna), magari con un guado o ponticello. Se non c’è l’acqua in giardino si possono utilizzare i suoi simboli: il colore blu, le forme curve e serpeggianti, anche nei sentieri.
  • Rocce: il giardino roccioso è simbolo di continuità, l’asse del mondo, ciò che è stabile ed eterno, contrapposto a quanto è fluido e temporale.

-Pietre Yin: arrotondate, liscie
-Pietre Yang: affilate, alte, irregolari (se collocate al centro del laghetto rappresentano la montagna.

  • Viali e sentieri: sinuosi e non rettilinei (se conducono rapidamente dall’ingresso al cancello della casa), ma soprattutto finalizzati al godimento, al piacere che la vista del giardino può dare. Il sentiero, meglio se situato nella parte Ovest, costeggerà da vicino i punti salienti: aiuole fiorite, laghetto, piante rare o particolari ecc.

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