I miei Libri

I miei Libri.

Stare con le piante tutti i giorni e scrivere di loro, del giardino o della natura intorno, è per me naturale e spontaneo. Il mio primo libro, “I giardini dei sensi” è un breve e intimo viaggio tra il potere rigenerante e guaritore delle piante. Ma subito dopo ne è venuto un altro, “Naturalmente in giardino” (esaurito), a cui è seguita una ristampa riveduta nei testi e con molte fotografie. Un paio di anni fa ho fermamente voluto il mio primo libro fotografico, con l’aiuto dell’amico Danilo Piovanotto, abile fotografo e conoscitore della natura alpina. Il titolo “La foresta dei Picchi Neri” (esaurito) è la storia di due anni di ricerche e appostamenti per fotografare i picchi neri nel loro habitat prediletto, il bosco di faggi, un luogo magico, un ecosistema delicato dove ci siamo addentrati in punta di piedi scoprendo che il giardino sublime è là dove la natura è libera. Infine “Vento Alto”, una raccolta di impressioni, esperienze e pensieri (ma non “memorie”…) sui tanti giardini che ho frequentato nei miei anni da giardiniere e vivaista.
Zarpellon Maurizio

I giardini dei sensi

“…Ti piace questo albero.??…Si !….Allora ascoltalo…”
(“La profezia di Celestino” James Redfield)

Naturalmente in Giardino

Quattro stagioni di fiori coltivati, osservati e ricordati.

La Foresta dei Picchi Neri

Solo entrando nel bosco maturo ci si rende conto che alberi e rami sono le vie della città più antica, dove la luce si mescola nel legno, nelle ali, nel muschio e diventa cosa palpabile, concreta, che si respira.

Nel tempo della semina impara, in quello del raccolto insegna, d’inverno godi.

(proverbi dell’inverno, William Blake)

Vento Alto

Ascolto la campana. Il suono è attutito dal manto dei faggi che avvolge la collina, mi arriva debole, morbido, vellutato; la sua vibrazione massaggia la mente e finalmente riposo. In questi giorni ho lavorato molto e ora sono steso sull’unica panca di questo giardino dimenticato. Vengo quassù quando voglio rigenerarmi: mi porto un libro, oppure un taccuino e una penna, e scrivo.