Solarizzazione per i terreni nuovi.

Maggio è mese di trapianti, anzi in questo periodo troviamo tutte le specie e varietà di perenni che dai cataloghi hanno ammaliato i nostri occhi per tutto l’inverno. Quel terreno che da tempo ci invita per trasformarsi, da covo di malerbe a rigoglioso giardino di centinaia di perenni fiorite, potrebbe per prima cosa ricevere il benefico influsso del sole attraverso la solarizzazione. E’ pur vero che il periodo migliore per questa pratica, data in prestito dall’agricoltura biologica, è l’estate, ma se il sole ci accompagna otterremo degli ottimi effetti anche in maggio-giugno. Una tecnica biologica al 100%, necessaria per sterilizzare il terreno da funghi, batteri ed erbe infestanti. Usata in agricoltura biologica la si può impiegare quando il terreno del giardino o dell’orto  e’ chiaramente infestato da malerbe o patogeni. La tecnica consiste nel “lavorare” il terreno con una zappatura meccanica o manuale a cui seguirà una leggera erpicatura.  Sul terreno livellato  si stende  un film di polietilene trasparente  che va  “fermato ” lungo il bordo con sassi o zolle di terra. Si lascia la copertura per almeno 25-30 giorni, che grazie all’azione dei raggi solari porterà la temperatura del terreno a 60-70 gradi. La solarizzazione sostituisce perfettamente la sterilizzazione chimica, non e’ nociva per l’ambiente, non costa nulla e tutti  la possono eseguire.

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